Nel preciso istante in cui un forte stimolo nervoso manda il segnale al cervello proviamo un brivido. La nostra vista si accentua allargando le pupille, il nostro cuore pompa più forte e conseguentemente il battito accellera. Sei tu, sola con le tue sensazioni negative circondata da gente che al momento non coinvolge pienamente la tua attenzione. Un altro disorientato assembramento di emozioni presumibilmente negative assume una forma più famigliare e rassicurante all'interno del tuo spazio visivo. L'attenzione si focalizza su di esso. Il suo aspetto si fa alquanto gradevole e sensibilmente affascinante. La sua presenza t'intriga. Le altre persone presenti si disperdono nello scenario. Tutto ciò che resta siete tu e lui. I vostri sguardi s'incrociano. La tua pelle si riscalda e sente la necessità di provare un leggero contatto. Vuole essere sfiorata, sentita, avvertita. Ti avvicini a quel complesso di curiose emozioni. Dopo un attimo vi state abbracciando. I vostri corpi si uniscono, i vostri battiti si ascoltano a vicenda. Scatta la scintilla. Le vostre morbide e affamate labbra si avvicinano lentamente e simultaneamente, fino a sfiorarsi. Dopo il primo contatto, il desiderio e la voracità vengono sprigionati. Quei leggeri tessuti estivi che avvolgevano le vostre pelli impedendone il pieno contatto scompaiono in un soffio di affannoso respiro. I vostri corpi e le vostre sensazioni si avvolgono e poi uniscono in un'unica fiamma bollente di desiderio. La fiamma si è accesa, e non esiste alcun modo di spegnerla. E vive, vive di luce intensa e travolgente, incontrollabile e inarrestabile. Quella piccola e indecifrabile scintilla è diventata un'incontrollabile e violenta passione. Tempo dopo la stai ancora alimentando insistentemente. E lui è lì, accanto a te a vivere in anteprima ogni tua singola opera d'arte. Ad amarla ed amarti. Come si ama il calore dei raggi del sole dopo freddi giorni di pioggia e gelo durevolmente inespressivo della stagione fredda.
